mercoledì 16 giugno 2010

L'inferno di Gandhi

Vi invito a leggere questa riflessione di Gandhi che in origine era in una parte unica (l'inferno e il paradiso) io l'ho divisa perchè inizialmente l'ho letta in due pagine e dopo aver letto l'inferno avevo la tentazione di rispondere a chi me l'aveva inviata con una frase, poi ho letto il resto e...
Vi invito anche voi a leggere prima l'inferno, poi riflettere un attimo su qual'è il vostro primo pensiero, ciò che vi dice l'istinto e se volete lo scrivete come commento, poi vi leggete la parte relativa al paradiso e riflettete su quello a cui avete pensato di primo acchitto. Ecco l'inferno:

Un sant’uomo ebbe un giorno a conversare con Dio e gli chiese: Signore, mi piacerebbe sapere come sono il Paradiso e l’Inferno. Dio condusse il sant’uomo verso due porte. Ne aprì una e gli permise di guardare all’interno. C’era una grandissima tavola rotonda. Al centro della tavola si trovava un grandissimo recipiente contenente cibo dal profumo delizioso. Il sant’ uomo sentì l’acquolina in bocca. Le persone sedute attorno al tavolo erano magre, dall’aspetto livido e malato. Avevano tutti l’aria affamata. Avevano dei cucchiai, dai manici lunghissimi, attaccati alle loro braccia. Tutti potevano raggiungere il piatto di cibo e raccoglierne un po’ ma, poiché il manico del cucchiaio era più lungo del loro braccio, non potevano accostare il cibo alla bocca. Il sant’uomo tremò alla vista della loro miseria e delle loro sofferenze. Dio disse: Hai appena visto l’Inferno.


















ho lasciato un po di spazio perchè la pagina web non vi permetta di leggere il finale prima di aver riflettuto un attimo...

Il paradiso di Gandhi (faccio parte del 7%...)

Io ho pensato: se fossero furbi si nutrirebbero l'un l'altro, poi ho girato pagina e...

Dio e l’uomo si diressero verso la seconda porta. Dio l’aprì. La scena che l’uomo vide era identica alla precedente. C’era la grande tavola rotonda, il recipiente che gli fece venire l’acquolina. Le persone intorno alla tavola avevano anch’esse i cucchiai dai lunghi manici. Questa volta, però, erano ben nutrite e felici e conversavano tra di loro sorridendo.

Il sant’uomo disse a Dio: Non capisco!

E’ semplice, rispose Dio, essi hanno imparato a nutrirsi gli uni con gli altri!

I primi, invece, non pensano che a loro stessi…

Inferno e Paradiso sono uguali nella struttura … la differenza la portiamo dentro di noi!!

Si stima che il 93 % delle persone non inoltrerà questo messaggio. Se fai parte del 7% che lo farà, invialo con il titolo: 7%. Io faccio parte del 7% e ricordati che dividerò sempre il mio cucchiaio con te!

Sulla terra c’è abbastanza per soddisfare i bisogni di tutti, ma non per soddisfare l’ingordigia di pochi. Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo.

(Mahatma Gandhi)

sabato 13 febbraio 2010

P.2.P, file SHA.RING: Tutto illegale o tutto legale?

Dopo lungo girovagare nella rete i miei bit si sono soffermati su questa diatriba sempre più accesa (anche in aule di tribunale). Il bello (o il brutto) è che spesso ci vanno di mezzo semplici cittadini che si fanno convincere dal buon oratore del momento.
Dopo lunghe riflessioni sono giunto a questa semplice conclusione:
Ci sono due contendenti, da una parte chi vuole negare tutto e tenersi anche le briciole, e che vorrebbe farsi pagare i diritti anche sulle frasi cinematografiche dette dalla gente comune...
Dall'altra chi vorrebbe tutto libero e gratis, anche quello che qualcun altro ha faticato a produrre e quindi deve pure mangiare...
Dubito che troveranno mai un punto di incontro e immagino già chi la spunterà alla fine visto che per vincere queste battaglie servono soprattutto i soldi...
Come sempre fatta la legge trovato l'inganno, quindi sappiate che esistono sempre metodi sicuri per fare qualsiasi cosa però... c'è un però grande come una casa, bisogna darsi un etica, delle regole minime di buon senso:
Da una parte non possono vietarmi di scaricare una registrazione televisiva o radiofonica (altrimenti dovrebbero vietare il commercio dei mezzi n ecessari a farlo come per esempio hanno vietato la vendita dei distillatori per estrarre l'alcool). Se non li hanno vietati evidentemente si possono usare per il loro scopo, mentre invece è epsressamente vietato duplicare un dvd originale (non ho ancora capito se è vietata la copia personale, ma in questo caso rifiuto di accettare questo divieto vista la fragilità dei supporti digitali, non possono costringermi a ricomprare lo stesso dvd una volta all'anno perchè lo costruiscono fragile...)
Dall'altra non posso scaricare liberamente tutto ciò che trovo in rete, un dvd è stato creato apposta per la vendita e quello che l'ha fatto ha il diritto di mangiare o no?
Poi concordo sul fatto che certe cifre siano ridicolmente alte per l'acquisto di certi dvd o cd o videogiochi ( prima quasi ti regalano la consolle e poi ti derubano con i giochi) quindi se proprio dovete scaricare qualcosa almeno abbiate il buon senso di scaricarne solo una parte:
se un gioco costa 50 € (un esagerazione) magari ne comprate uno e un altro lo scaricate, il prezzo si dimezza e comunque anche loro non ci rimettono di sicuro. Di sicuro ne guadagnerebbe il mercato e se tutti acquistassero qualche gioco/dvd originale in più forse i prezzi scenderebbero un poco.

In ultimo ci sarebbe da contestare l'assurda volontà da parte dei detentori dei diritti di guadagnare in eternità sulla stessa opera, mi sembra che ora il limite sia a 30 anni e lo vogliano portare a 70: francamente per me 20 sarebbe già quasi troppi. Anche se ho fatto una cosa buona non posso pensare di vivere il resto della mia vita guadagnando solo con quella mentre altri sudano per 40 anni per molto meno... o no????

Quindi se vi piace scaricare almeno fatelo con giudizio e prudenza... sempre!

domenica 7 febbraio 2010

Tu e gli altri

Puoi cercare di andare d'accordo con tutti,
ma non puoi aspettarti che tutti siano d'accordo con te.

venerdì 3 aprile 2009

Giovani d'oggi (1990) vs. giovani di ieri (1950)

Giovani di ieri:
"Il fine non giustifica i mezzi"
Meglio una vita povera ma dignitosa, integra e rispettosa dei principi morali.

Giovani d'oggi:
"Il fine giustifica i mezzi"
L'importante è apparire, arrivare, vincere se non si è qualcuno non si vale niente.

Cosa ne pensate?

Il Papa, i preservativi e il profitto

Il Papa, i preservativi e il profitto: ovvero la stessa iniziale ma obiettivi opposti.

Vorrei fare una riflessione a mente fredda sulla polemica volutamente innescata dai media il cui obiettivo reale è opposto a quello che la gente comune crede. Ho letto perfino opinioni di molte persone che si definiscono "cristiane cattoliche" ma le cui dichiarazioni nulla hanno di fondamenta cristiane. Per giudicare un fatto bisognerebbe prima informarsi bene e soprattutto avere fonti di informazione molto diverse tra loro: sentire le due campane insomma. Poi fare un analisi per capire il perché delle posizioni opposte e tirare le somme finali sull'obiettivo reale che intende raggiungere chi dichiara qualcosa in pubblico: perché solo gli stolti si fermano alle apparenze, agli slogan politici o non politici che siano.
Le P chiamate in causa sono 3 e partire da quella che sta in mezzo: il preservativo. A cosa serve? A proteggere chi lo indossa da gravidanze indesiderate e da malattie sessualmente trasmissibili. Fin qui tutto ok. Ma (ed ora entra in ballo la seconda P ovvero il Papa che serve da guida) al vero Cristiano (con la C maiuscola si noti bene) serve? No, perché se segue quello che la chiesa dice che è poi il messaggio che ci ha portato Gesù, non serve assolutamente per vari motivi.
Il sesso che non ha come scopo la procreazione è considerato un peccato. Il sesso antecedente il matrimonio è peccato. Il sesso extraconiugale è proibito. (Giustamente direi viste le conseguenze che porta ad ogni matrimonio) Gesù ha sempre predicato l'astinenza, quindi quale metodo contraccettivo e di protezione dall'aids è migliore dell'astinenza?
Ora se il papa consiglia un maggiore educazione sessuale come prevenzione all'aids cosa c'è di sbagliato? Quale sarebbe il suo vero obiettivo se non indirizzare sulla retta via la povera gente? Per il vero Cristiano nulla. Ma per i governanti? Molto. Moltissimo. Perché in ballo ci sono interessi enormi che hanno un unico scopo finale: il profitto (la terza P). Pensate bene al vero scopo dei vari Zapatero che per ripicca fa volare un milione di preservativi gratis in africa, dai francesi che spendono 300 milioni all'anno nella ricerca contro l'aids (ma di questi quanti effettivamente vanno ai ricercatori?) e tantomeno dai governanti africani che si astengono da qualunque commento visto che sono i diretti interessati e a loro fa comodo la presa di posizione europea.
Ora vi chiedo di riflettere sul perché i governanti hanno un interesse maggiore a sponsorizzare il preservativo rispetto all'astinenza. Quando avete tirato le vostre somme confrontatele con le mie e vediamo se ne ho dimenticata qualcuna:
1) Anche i preservativi muovono l'economia, l'astinenza no.
2) Se si pratica l'astinenza vera, il contagio crollerebbe e se non ci fossero malattie non potrebbero sfornare sovvenzioni pubbliche a società private per la ricerca e la lotta contro le malattie (un po' come in mission impossibile 2 che dopo aver creato la cura bisogna spargere il virus, altrimenti chi compra la cura?)
3) Il sesso e tutti i suoi derivati è un affare colossale mondiale, è l'unico settore che tira sempre e non conosce mai crisi. Se la gente si astenesse, se si limitasse ai soli rapporti coniugali pensate a quanti disoccupati ci sarebbero: night club, sexy shop, telefonia, motel, telefoni erotici, prostitute ecc.ecc.
4) Il sesso tiene occupata la mente della gente, una volta c'era un detto, meno la gente lavorava, più figli sfornava. Perché la gente a casa senza fare nulla si annoiava e ci dava dentro. Nel caso dell'africa questo è il punto più importante e che interessa di più i loro governi. Se la gente è impegnata a cercare di conquistare una donna o un uomo per godersi quei cinque secondi di paradiso (durata media dell'orgasmo) e la soddisfazione/orgoglio della conquista, ha meno tempo per pensare al mondo che lo circonda e alla causa dei veri problemi. Se gli africani si astenessero e riflettessero invece sulla realtà del loro paese sarebbe difficile per chi li governa perseguire solo i propri interessi! (e dei collusi paesi occidentali…)

Poi leggo altre notizie come questa:
http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/mondo/news/2009-03-25_125311573.html
e rabbrividisco chiedendomi se raggiungeremo mai il fondo. A chi sbraita tanto contro il Papa dico soltanto: Non vi lamentate se vostra figlia undicenne abortisce senza che voi lo sappiate nemmeno e non possiate insegnargli che non deve essere il sesso l'unico obiettivo da perseguire nella vita. E non vi lamentate se vi muore per una delle tante controindicazioni nell'assunzione di una pillola che non sapete nemmeno abbia preso.

Da tutta questa polemica ho capito che esistono due modi di combattere le malattie (come l'aids) e riassumerei il concetto in questo modo:
"PER IL PAPA E' UNA QUESTIONE DI VITA, PER TUTTI GLI ALTRI E' UNA QUESTIONE DI SOLDI".
A.J.Forrester

venerdì 27 marzo 2009

La sconfitta

Accettare la sconfitta
non vuol dire essere un perdente.
Il vero perdente è chi non accetta la sconfitta
e non vuole capire perchè ha perso.
Accettare la sconfitta
significa capire perchè si è perso
per evitare di essere sconfitti nuovamente.
A.J.F. 2009-03-27